"Uscii dalla cittadina attraversando le mura dalla Porte d'Espagne; in passato, era stata la strada preferita dagli invasori romani, e vi erano passati anche gli eserciti di Carlo Magno e di Napoleone. Proseguii in silenzio, sentendo in lontananza la banda musicale; poi improvvisamente, fra le rovine di un centro abitato nei pressi di San Juan, fui colto da una profonda emozione, e gli occhi mi si riempirono di lacrime: lì, in mezzo a quelle rovine, per la prima volta mi resi conto che i miei piedi stavano calcando lo Strano Cammino di Santiago."
"...Comunque, se mi sforzassi in altre occasioni, forse un giorno arriverei a capire che le persone giungono sempre al momento giusto nei luoghi dove sono attese."
Paulo Coelho "Il cammino di Santiago"
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2 commenti:
Buon pomeriggio, Cristina e buon fine settimana.
Coelho era una lettura di qualche anno fa. A dir la verità, dopo “L’Alchimista” non ho più letto niente di questo autore, se non brani di altri romanzi sparsi qua e là in rete. C’è sempre così poco tempo, e i libri che vorrei leggere spesso rimangono accatastati uno sopra l’altro, molti iniziati e ben pochi finiti. Di solito, però, almeno uno alla settimana riesco a... trangugiarlo.
smile :)
Ciao Cri... posso chiamarti Cri, vero?!
Alla fine troviamo affinità visto che ami un autore "neolatino"
Alessandra
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